31 Dicembre 2015 – Una fine con il botto!

test-di-gravidanza3-640x320I giorni del Post Transfer non passano mai… Pur non volendo, inevitabilmente ti fissi e ti punti a far viaggiare la mente in lunghi e tortuosi ragionamenti che sarebbero meglio evitare. La volta scorsa ho fatto come mi avevano detto loro, questa volta invece, volevo fare solo di testa mia ed ascoltare il mio cuore, ma soprattutto sentire i segnali che il corpo mi avrebbe inviato.

35 Anni non sono pochi, non potevo paragonarmi a quello che faceva mia madre quando aspettava me, perché ne aveva solo 19, non aveva problemi di fertilità e soprattutto non aveva nessuna intenzione di rimanere incinta, ma si sa come vanno le cose e fortunatamente, il suo buon senso e la sua responsabilità, hanno fatto in modo che io nascessi… o probabilmente la mia è stata solo tanta buona fortuna perché accortasi di essere incinta al 5° mese, forse era davvero troppo tardi poter abortire.

Lei era convinta di aspettare un maschietto, cosìchè, una volta partorito e in sala le hanno comunicato che ero femmina, lei rideva, perché era convinta che la stessero prendendo in giro… Questo mi ha fatto sentire sempre un po’ una Lady Oscar…

E così passavano i primi giorni post transfer, ammortizzavo il tempo lavorando all’uncinetto, volevo realizzare un corredino di tutto rispetto al piccolo che sarebbe arrivato e se nel primo tentativo ero sicurissima che sarebbe stato maschio, questa volta chissà perché, desideravo una Principessa… Ovvio, la storia che raccontano tutti de “Non importa se maschio o femmina, l’importante che stia bene” e che mi ha fatto tanto girare le palle, perché una minima preferenza alla base dovrebbe esserci, poi ovvio ti tieni ciò che arriva, non lo vai a buttare via, ma in quel momento era diventato il mio motto… L’IMPORTANTE CHE STIA BENE…

Avevo iniziato ad avvisare già ad inizio dicembre che quest’anno le feste di Natale, Santo Stefano ed ultimo, me le sarei fatta a casa da sola con Vesevo e nonostante le mille persone che hanno insistito “perché tanto, cosa vuoi che sia fare le scale… una volta che mangi a casa, puoi mangiare anche qui…”. Niente da fare, avrei sacrificato il Natale, se tutto fosse andato bene sarebbe stato anche l’ultimo passato da soli, perché vanificare tutto per una mangiata in compagnia che avrei avuto tutto il tempo di rifare nei prossimi anni?

Il 2015 è stato per me in assoluto l’hanno della svolta, l’hanno dei miei successi professionali, del cambio di vita, del primo positivo su un test, le prime beta alte, non potevo far finire e passare la magia di questo meraviglioso anno senza racchiudere qui il verdetto del transfer fatto il 23 dicembre… Nonostante al centro mi avevano detto che avrei dovuto eseguire le beta a partire dal 2 di gennaio, io ero più che decisa a sapere qualcosa entro l’anno, per rendere ancora più magico questo anno e così, a solo 8 PT mi sono incaponita nel fare un test delle urine, quelli vecchio stampo con le lineette…

Sapevo che era presto, ma la tentazione era tantissima e così, una seconda lineetta rosa percettibile appena appena si intravedeva in controluce… la scorsa volta era molto più visibile… sarà POSITIVO???

Oddioooo PANICO….

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